Quest’anno il CFP braidese è diventato, ufficialmente, la «casa della formazione formatori», con tre corsi estivi in contemporanea. Ieri – lunedì 24 giugno – si sono infatti avviati i corsi di aggiornamento, a livello nazionale, nei settori meccanica industriale (Tecniche di digitalizzazione dei sistemi didattici nella meccanica industriale), in quello dell’informatica digitale (Didattica attiva, tecniche innovative di apprendimento in ambiente digitale, sicurezza e privacy web) e, infine, in quello del settore turistico-alberghiero/agroalimentare (Il mondo del latte e i suoi prodotti lattiero-caseari), coordinati dai rispettivo segretari nazionali Maurizio Todeschini, Fabrizio Venere (braidese) e Andrea Cesaro, coadiuvato dal collega braidese Franco Burdese che ha curato la logistica delle visite tecniche. Nel corso della settimana, attivato anche il primo «infettamento» digitale in un’area professionalizzante, con in attività di didattica attiva in comunione tra digitali e meccanici. Particolarmente itinerante quello del settore agroalimentare, i cui utenti vanno alla scoperta del mondo lattiero-caseario, laddove si producono sia il latte sia i suoi derivati. L’accoglienza, nel Cfp braidese, è stata positiva e anche apprezzata dai corsisti, grazie al lavoro sinergico di tanti formatori, che sono impegnati a vario titolo in questa esperienza. Il saluto iniziale agli oltre 60 formatori, provenienti da molte regioni italiane, è stato portato dal direttore dell’opera salesiana don Vincenzo Trotta e dal direttore del Centro Valter Manzone; atteso anche il direttore di sede nazionale Cnos Fap, don Pietro Mellano; ricco il calendario delle attività extracorsuali che sono state messe in atto nelle varie serate.