Il 5 giugno presso la sede Cnos Fap di Saluzzo, si è conclusa la prima fase dell’intrapresa formativa, che ha coinvolto i ragazzi e le ragazze della prima annualità Fixo per il conseguimento della qualifica di operatore della trasformazione agroalimentare. Questa esperienza rientra tra le possibilità di sviluppo del modello duale in Italia, così come previsto dalla sperimentazione avviata a partire dall’anno formativo 2016-17, in trecento centri di formazione di tutta Italia, con la finalità di avvicinare i giovani in formazione al mondo del lavoro.
Alla presenza dell’ Assessora alle attività produttive di Saluzzo, Francesca Neberti e dell’onorevole Mino Taricco, i 30 allievi e allieve hanno presentato il risultato della commessa assegnata dall’amministratore delegato di Albertengo Panettoni S.p.a.
A partire dall’assaggio di tre tipologie di biscotti di cortesia, prodotti da Albertengo, il gruppo classe, suddiviso in gruppi ha ricostruito la ricetta, realizzato krumiri, canestrelli e canestrelli al cioccolato e infine scelto la modalità di confezionamento più idonea per il mantenimento dei prodotti. Le ricette e i racconti dei tentativi effettuati, da questo giovanissimo gruppo di panificatori sono state raccolte nella “scatola nera e i segreti della ricerca”, un diario di bordo che custodirà i particolari di questa prima tappa da professionisti.
All’evento è stato presente virtualmente anche il sottosegretario onorevole Luigi Bobba, che non ha potuto partecipare ma ha inviato un messaggio che è stato letto all’inizio dell’incontro dal direttore della sede Don Gabriele Miglietta. Due i punti da sottolineare: la convinzione del Ministero del Lavoro che questa sperimentazione possa dare “maggiore slancio, nella direzione di migliorare l’occupabilità dei giovani, facendo del “DUALE” la misura centrale nel contrasto alla disoccupazione giovanile” e il passaggio “dal 2018 il Sistema Duale di apprendimento passerà dalla forma sperimentale ad un regime ordinamentale. La stabilizzazione delle risorse, che si assestano a 85 milioni annui, consente a tutti gli attori di avere un orizzonte stabile ed offre a famiglie e giovani una filiera nuova con un importante ampliamento dell’offerta formativa nella IeFP”. Rinforza il messaggio l’onorevole Taricco che sottolinea come l’impianto voluto dal Ministero del Lavoro sia efficace solo se si realizza una sinergia con il territorio e le aziende che vogliono investire nella formazione dei giovani, in particolare quelle aziende che troppo spesso non riescono a trovare le risorse umane necessarie da inserire. Questo aspetto è condiviso dall’amministratore delegato di Albertengo Panettoni S.p.a., che ha avuto il ruolo di impresa madrina assegnando la commessa e fornendo una preziosa testimonianza al gruppo classe. Massimo Albertengo nel suo intervento osserva infatti come sia di grande aiuto per i giovani ricevere una formazione vicina al mondo del lavoro per il loro futuro professionale.
Il dialogo portato avanti tra istituzioni, aziende e formazione vissuto nella dimensione privata di un’aula, si conclude con la presentazione del lavoro svolto da parte dei protagonisti principali: i ragazzi e le ragazze, nelle loro divise emozionati e agitati il giusto, riportano il lavoro fatto e con il supporto delle immagini ripercorrono le fasi vissute.
La valutazione effettuata dall’impresa committente sulle prassi adottate ed il risultato ottenuto sono positivi: il biscotto più buono è il canestrello al cioccolato!
Gabriella Morello
Responsabile Metodologie didattiche
Ufficio Regionale CNOS FAP Piemonte
In merito all’evento è possibile leggere l’articolo “L’apprendistato duale porta un valore aggiunto all’alternanza scuola-lavoro”
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