Ci sono giorni diversi, che segnano la sotria personale e anche quella del luogo dove si è operato. Ieri per Luigi Rizzo è stato uno di questi giorni. Alle 17.00 il passaggio del badge ha comportato un suono diverso, quello del GRAZIE! Luigi dopo anni di educazione, non di istruzione, non di formazione, non di addestramento, ma di vera e propria educazione, ha salutato i suoi colleghi, ha riordinato la sua postazione, ha lasciato il portone dietro di sè e ha iniziato una tappa nuova.
Da ciclista qual è Luigi sa che di salite ne ha superate, il trasloco da Muzzano, i nuovi corsi, l’incarico di RAQ, quello di RSPP, quello di referente corso, quello di educatore esperto ed ha sempre superato queste salite con il suo fare di uomo serio, non serioso, non imbronciato ma “fedele”, oggi diremmo “professionale”. Dove professionale non significa senza anima.
Luigi metteva la sua anima anche dentro ciò che è apparentemente arido come il Sistema Qualità. Dietro un modello, dentro una procedura, c’era sempre la possibilità di “servire” le persone che erano a lui e ai suoi colleghi affidati. Maestro irraggiungibile nel settore meccanico senza alzare mai la voce attirava l’attenzione e il profondo rispetto dei suoi allievi e dei suoi colleghi. Quanti ragazzi Luigi hai incontrato in questi anni, quante famiglie, quanti colleghi? Di ciascuno porti un ricordo, ciascuno porta un ricordo di te.
Ora inizia questa tappa in cui le salite saranno diverse, il tempo della tappa non sarà scandito da una campanella ma da albe, tramonti e orizzonti che ti auguriamo accompagnino il tuo desiderio di sapere, di capire, di conoscere, la tua curiosità rispetto a tutta la realtà. Lo diciamo spesso Luigi: “Il Cuore non è dove batte ma è dove Ama”. Ti aspettiamo sempre sapendo che sei sempre il nostro “collega” e il nostro “RAQ”. Buona pensione Luigi, Buona vita insieme a chi abita il tuo cuore.