SERGIO LIGATO è il formatore presso CNOS – FAP Piemonte, sede di Alessandria, di cui La Voce Alessandrina, il 6 luglio 2017, ha pubblicato un’intervista che racconta, attraverso la sua personale esperienza, le caratteristiche di questa professione ai più sconosciuta.
Il tuo lavoro è la tua vocazione?
Si parte con una domanda decisamente complessa… e complessa è anche la risposta! La sintetizzo con un “ni” perché il mio lavoro di formatore professionale è solo uno dei modi attraverso cui vivo quella che sento essere la mia vocazione, ovvero la passione per l’insegnamento, per la tecnologia e per tutto ciò che accomuna questi aspetti, che mi hanno portato a vivere esperienze molto intense sia nel centro in cui opero che in un contesto decisamente più esteso, cioè il web.
Come lo hai scelto?
E’ certamente il lavoro che svolgo ad aver scelto me! Ho iniziato nel 2001 a conoscere il mondo della formazione professionale salesiana, quasi per caso. Il mio primo incarico è stato quello di affiancare altri formatori e di svolgere attività di recupero per giovani minori, spesso con storie dicili alle spalle e grandi difficoltà. Ho avuto però la fortuna di poter contare sulla guida e il supporto di chi la formazione professionale in Alessandria l’ha avviata, ovvero colleghi formatori e salesiani “esperti”. Grazie alla loro guida e alle innumerevoli opportunità di crescita professionale e umana che il Cnos-Fap mi ha offerto, ho imparato ad essere un formatore professionale.
Che cosa scopri quotidianamente nella tua professione?
E’ una professione che riserva ogni giorno grandi sorprese! Amo pensare che condividere con passione e convinzione la propria conoscenza contribuisca a “costruire ponti” in grado di aiutare chiunque a diventare “chi vorrebbe essere”, sia nel lavoro che nella vita. Questa è per me sicuramente una riscoperta che faccio e rivivo quotidianamente.
Tre aggettivi per definire il tuo lavoro …
Complesso. La formazione professionale richiede grande predisposizione al cambiamento e spirito di adattamento. Il mondo del lavoro e le tecnologie cambiano velocemente e la formazione professionale è ecace nella misura in cui riesce a rispondere in modo puntuale alle nuove sfide.
Emozionante. Le emozioni che questo ambito può offrire sono certamente uniche. Le storie di tutti gli allievi che ho incontrato in circa quindici anni di attività non sono purtroppo tutte a lieto fine. Il cuore di un formatore vive sempre in bilico tra l’amarezza per chi non è riuscito a diventare “chi avrebbe voluto essere” e la gioia per coloro che si sono realizzati sia nella vita che nel lavoro.
Formativo. Ho sempre sentito dire che ogni insegnante impara moltissimo dai propri allievi. Non ci ho mai creduto, fino a che non l’ho sperimentato direttamente. Ogni giorno è occasione di crescita e formazione quando si è disposti ad ascoltare.