SALDAY2019 a San Benigno: il reportage della prima giornata

Ore 10,30, la bellissima sala appena ristrutturata del CFP di SAN Benigno è piena e Carlo Vallero, direttore del Centro di Formazione Professionale dei Salesiani del CNOS-FAP Piemonte, può aprire i lavori del SALDAY2019 dedicato alle Imprese del territorio. Gli ospiti sono giunti tutti puntuali e in numero superiore alle prenotazioni, come ci confermano Augusta Di Biase Davide Pelizzari e Chiara Beatrice Grua, responsabili dell’organizzazione, che hanno contattato una per una tutte le imprese del territorio ed in particolare dei settori meccanico ed elettrico. L’introduzione ne spiega i motivi e ne evidenzia gli obiettivi:”Abbiamo realizzato in questi anni un gran numero di contatti con le aziende del territorio – sottolineail direttore del CFP, Carlo Vallero  – ed ègiunto il momento di formalizzarli. Per questo li abbiamo invitati tutti insieme a trascorre una mattinata con tutto il nostro personale, che con il suo impegno quotidiano rende possibile l’erogazione di circa 40mila ore di lezione all’anno. È l’occasione per approfondire la conoscenza reciproca, contestualizzando competenze e strumenti necessari per essere oggi al passo con il mercato del lavoro e formare risorse umane adeguate alle loro esigenze. I loro consigli ci permetteranno di ricalibrare i percorsi formativi e per contro loro potranno vedere da vicino officine e laboratorio in cui avviene il processo formativo. Ecco il perchè di questa mattinata! Si concluderà con il pranzo preparato e servito dai nostri ragazzi del settore della ristorazione, nei locali/laboratorio in cui è si trovano sia il ristorante che il bar.”

Nell’introduzione Carlo Vallero precisa che la struttura, sita in Piazza Guglielmo da Volpiano, è stata donata dallo Stato Italiano al sacerdote Giovanni Bosco e ai suoi eredi e da quel giorno, il 5 luglio 1879 e per questi primi 140 anni, è divenuta Casa Salesiana a tutti gli effetti. Ne fanno parte la cappella, il chiostro e tutto l’edificio, compresa la zona in cui don Bosco durante uno dei suoi soggiorni (veniva qui a fare gli esercizi spirituali) fece “il sogno dei diamanti”. Ancora la struttura oggi è sotto l’egida della Sovrintendenza delle Belle Arti. Vi sono collocati i laboratori di cucina e sala bara, di acconciatura, quelli elettrici e della meccanica industriale, quelli di termoidraulica ed elettronica. Non mancano ovviamente i laboratori di informatica nella versione microsoft e mac e le necessarie aule didattiche e gli uffici dalla direzione alla segreteria didattica ed amministrativa, a quelli dedicati ai formatori, in grado di ospitare e gestire oltre 1200 utenti all’anno.

All’importanza storica della Casa Salesiana di San Benigno fa eco l’attività formativa del CFP oggi rivolta ai giovani in obbligo di istruzione e a quelli più grandi disoccupati per il conseguimento della qualifica e del diploma professionale. Molto importante è anche quanto sviluppato ed erogato nei progetti che nascono per rispondere alle emergenze sociali del tempo a cui il CFP di San Benigno è molto attento così come lo è tutto il CNOS-FAP Piemonte. Quello del “MOI”, finanziato dalla Compagnia di San Paolo, ne è un esempio importante in cui l’attenzione è rivolta ai migranti che avevano occupato le palazzine del Villaggio Olimpico e che sono stati formati e via via inseriti a lavoro, man mano che avveniva lo sgombero.

 

Don Riccardo Frigerio, direttore di tutta la Casa Salesiana che comprende, oltre al CFP, la scuola media, l’oratorio e la parrocchia, ha sottolineato nel dare il benvenuto a tutti i convenuti, quanto importante sia stata per Don Bosco l’idea di dare un’istruzione professionale ai suoi ragazzi e quanto lui stesso non si sia mai risparmiato operando su diversi fronti, da quello imprenditoriale nella produzione della carta, a quello sociale dalla redazione del primo contratto di apprendistato – apprendizzaggio nel linguaggio del tempo – di cui si fa lui stesso garante sottoscrivendolo contestualmente al datore di lavoro, al giovane assunto e al genitore di quest’ultimo. Sempre animato dal desiderio di fornire la migliore formazione possibile ad ogni suo giovane!

Al termine di questa prima parte, Carlo Vallero, riprende la parola e presenta tutti i settori professionali, oggetto della visita guidata organizzata in gruppi da 15 per favorire lo scambio tra imprenditori e formatori tecnico pratici dei settori professionali.

Prima di lasciare la scena alla responsabile dello sportello SAL, Chiara Beatrice Grua, il direttore del CFP sottolinea che: “Abbiamo incaricato 5 collaboratori in questo servizio che oggi riteniamo strategico, la cui importanza è sottolineata nel piano triennale di sviluppo dell’Associazione CNOS-FAP Piemonte”.

Sono 450 tutti i dipendenti e l’Associazione ha deciso di impegnarne attualmente più del 10% in tutti e 12 gli sportelli presenti nel Piemonte. Il servizio è il logico proseguimento di tutto il lavoro svolto che inizia con le attività  di orientamento, servizio specialistico a cui ogni utente può accedere gratuitamente, fino alla formazione continua individuale in cui anche i lavoratori possono trovare l’opportunità per perfezionarsi o convertire le proprie competenze professionali.

L’intervento del responsabile SAL riprende le motivazioni dell’incontro e rilancia il tema che dovrà essere oggetto della visita guidata tra imprenditori e formatori: “Se da una parte occorre preparare gli utenti ad entrare nel mondo del lavoro, dall’altra è necessario ragionare con le Imprese  per valutare quale può essere la via migliore per poter occupare queste persone e quindi quale formazione occorre dare loro oggi”. Prosegue: “Dalla redazione del Curriculum, alla preparazione per sostenere un colloquio di lavoro, al percorso formativo necessario per formare una mentalità aziendale, le attività formative che svolgiamo oggi devono rispondere ai requisiti delle qualifiche standard e ai programmi regionali che ne derivano, hanno dei tempi ben precisi e richiedono una preparazione dei formatori molto alta. Nel contempo ci sono dei modi e dei tempi in cui le Imprese possono ed hanno titolo di intervenire: lo stage curricolare nei periodi programmati durante il percorso formativo, il tirocinio formativo estivo durante gli anni della qualifica ed il tirocinio di inserimento lavorativo dopo che l’utente ha conseguito il titolo professionale, Qualifica o Diploma di quarto anno. Tutto questo informazioni sono complesse da trasmettere e anche da applicare anche per via delle normative e della burocrazia, entrambi componenti necessari per sostenere correttamente i giovani nel loro percorso formativo. Ecco perchè è necessario organizzare occasioni come queste.”

Qui interviene Vallero e conclude la prima parte della mattinata suddividendo i presenti in diversi gruppi, aggiungendo: “Abbiamo immaginato di fare un incontro come questo ogni 4 mesi e in giorni diversi dal sabato per coinvolgere altri settori professionali, come quello della Ristorazione e del Benessere-Acconciatura ad esempio il lunedì, e per questo stiamo programmando il calendario. Vogliamo fortemente coinvolgere il maggior numero possibile di attori, come voi imprenditori presenti oggi e che ringrazio di cuore, per avere suggerimenti necessari a curvare in modo opportuno la nostra attività formativa, per scegliere strumenti, attrezzature e macchinari ben connessi con il mercato del lavoro per formare i giovani. Il nostro impegno non si limita soltanto alla formazione, ma abbiamo ormai da dieci anni esplorato direttamente il mercato del lavoro dando vita ad un servizio di ristorazione e catering, in cui è impegnato personale ad hoc e grazie al quale possiamo premiare i migliori giovani qualificati offrendo loro un contratto di lavoro per un anno nella speranza che per loro possa diventare un buon viatico per inserirsi stabilmente nel settore”.

E chiude così: “Questo per noi è il SALDAY. Fare entrare le imprese nel quotidiano così come si fa con le “Porte Aperte”  per le famiglie e i ragazzi, che devono proseguire gli studi dopo aver conseguito “la licenza media”, perchè possano conoscerci e vedere con i propri occhi dove e come svolgiamo il nostro lavoro.”

La mattinata è proseguita con la visita guidata e si è conclusa con il pranzo.

Ed ora attendiamo il prossimo evento che sarà programmato nei mesi di maggio o giugno e di cui presto avrete notizie.

L’accoglienza e la registrazione degli ospiti.

Arrivederci al prossimo incontro!